La Daunia è una subregione geografico-culturale della Puglia settentrionale corrispondente pressoché all'attuale Provincia di Foggia, di cui diviene denominazione non ufficiale, e a parte del territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani. Comprendeva l'intero Tavoliere delle Puglie, il Gargano ed il Subappennino Dauno oltre ad alcuni altri centri attualmente all'interno dei confini di Basilicata, Molise e Provincia di Barletta-Andria-Trani. Le fonti antiche (Erodoto, Tucidide, Polibio, Varrone, Festo, Plinio il Vecchio e Nicandro) parlano della suddivisione della Puglia in Daunia, Peucezia e Messapia come effetto dell'insediamento degli Iapigi, mescolanza di Cretesi e Illiri, che avrebbero scacciato gli Ausoni (che, insieme con Sabini, Lucani, Peligni, Bruzi, Campani, Equi e Sanniti, abitavano il Meridione). I principali centri dauni erano Tiati (presso San Paolo di Civitate), Uria (presso il Lago di Varano), Casone (presso San Severo), Lucera, Merinum (Vieste), Monte Saraceno (presso Mattinata), Siponto ( presso attuale Manfredonia), Coppa Nevigata, Cupola, Salapia (parzialmente in agro di Cerignola e Manfredonia), Arpi o Argyrippa o Argos Hippium (presso Foggia), Aecae (presso Troia), Vibinum (Bovino), Castelluccio dei Sauri, Herdonia (Ordona), Ausculum (Ascoli Satriano), Ripalta (presso Cerignola),Canusium (Canosa), Melfi, Forentum (Lavello) e Venusia (Venosa).7
fonte Pandia