di Cesare Sacchetti
Il regime di Draghi, persino peggiore di quello di Conte, sta portando a termine la seconda parte del piano: l’introduzione del Pass paccinale, chiamando la nuova schiavitù “libertà”.
L’anno scorso Conte, dopo aver fatto fallire migliaia di imprese, autorizzò le riaperture ma solamente per il fatto che era stato deciso di abbassare la manopola della falsa emergenza sanitaria. La manopola poi è stata rialzata ad ottobre del 2020 attraverso nuove chiusure e la comparsa delle varianti immaginarie.
Il regime di Draghi sta seguendo lo stesso identico copione con una differenza. Le cosiddette “riaperture” e gli spostamenti vengono condizionati dall’avere il “pass verde”, che non è altro che un pass vaccinale. In alcune zone d’Italia, Bolzano ad esempio, questo pass viene richiesto persino per entrare al ristorante.
Draghi ovviamente sta consentendo agli enti locali la richiesta illegale di esibire il pass verde per entrare al ristorante perché il suo scopo è quello di favorire il Grande Reset con l’aggravante principale di definire questa nuova divisione della società in vaccinati e non vaccinati “normale”.
Il regime di Draghi dunque è persino peggiore di quello di Conte perché pretende di chiamare “normalità” l’avvento di un totalitarismo criminale che mette al bando tutti coloro che non si adeguano.
Questa dunque è l’unica differenza tra Conte e Draghi. Uno ha eseguito la prima parte dell’operazione terroristica del coronavirus. L’altro sta portando a termine la seconda parte del piano chiamando la nuova schiavitù “libertà”.
Articolo di Cesare Sacchetti
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: https://t.me/cesaresacchetti ( https://lacrunadellago.net/ )
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